È ufficiale: ieri 15 Maggio 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Decreto Disabilità (decreto legislativo 62 del 2024) che va a modificare parte della vecchia Legge 104 1992.
Nello specifico questo decreto legislativo si occupa delle procedure di valutazione e di sostegno per la disabilità/invalidità, ed entrerà in vigore dal 30 Giugno 2024. Ma andiamo con ordine e capiamo prima cos’è la legge 104 del 1992 e poi cosa è cambiato.
LEGGE 104 1992
La legge che racchiude tutto ciò che è stato sancito in materia di disabilità e invalidità è la Legge 104 del 1992. Essa garantisce ai disabili ed invalidi il riconoscimento della propria condizione e dei propri diritti civili e sociali. Tra questi diritti sono anche compresi il diritto alla vita indipendente e alla piena inclusione sociale e lavorativa sempre nel rispetto dei principi:
- Autodeterminazione
- Non discriminazione
DECRETO LEGISLATIVO 62/2024
In pratica questo decreto cambia la Legge 104/92 dando una nuova definizione della condizione di disabilità e delle procedure di accertamento di tale condizione introducendo anche un progetto di vita individuale e personalizzato. Tale progetto ha l’obiettivo di rimuovere gli ostacoli e attivare i giusti sostegni per poter esercitare le libertà e i diritti civili e sociali da parte della persona disabile.
Nello specifico con l’approvazione del Decreto Disabilità è stata sancita:
- una nuova definizione della condizione di disabilità, che comprende anche l’attuale definizione di invalidità)
- i criteri per la valutazione di base
- la valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato per le persone disabili
Inoltre è stata istituita la Cabina di regia per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) sempre in tema di disabilità.
COSA CAMBIA NELLA LEGGE 104 DEL 1992
Come detto poco fa, questo nuovo Decreto Disabilità va a modificare alcuni aspetti che erano contenuti nella Legge 104. Nello specifico possiamo riassumere queste modifiche in 5 punti innovativi:
- Si introduce, nelle definizioni di disabilità, della condizione di disabilità e della persona con disabilità, una nuova prospettiva. Questa non è più derivante dalla mera visione medica dell’impedimento determinato dalla malattia/patologia ma è intesa quale risultato dell’interazione tra persone con compromissioni e barriere comportamentali e ambientali che impediscono o limitano la partecipazione nei diversi contesti di vita.
- Dal 1 Gennaio 2025 verrà adottata la classificazione internazionale delle malattie dell’Organizzazione mondiale della sanità e della classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute. In questo modo, il loro utilizzo congiunto, consentirà di ottenere un quadro più ampio e significativo sulla salute delle persone.
- Dal 1 Gennaio 2026, il procedimento di valutazione di base sarà affidato esclusivamente all’INPS. Inoltre la certificazione della condizione di disabilità sarà unificata al processo dell’accertamento dell’invalidità civile, della cecità civile, della sordocecità, degli alunni con disabilità, degli elementi utili alla definizione della condizione di non autosufficienza. Tutto il procedimento sarà attivato da un certificato medico introduttivo.
- Successivo al procedimento di valutazione di base seguirà un procedimento di valutazione multidimensionale per la predisposizione del progetto di vita. Questo non sarà altro che una valutazione bio-pisico-sociale della persona con disabilità. Partendo dalla valutazione di base si completerà la valutazione con gli elementi del contesto sociale della persona.
- È stato introdotto il diritto all’accomodamento ragionevole. Esso garantirà alle persone con disabilità il godimento e l’esercizio dei diritti civili e sociali.
Molto soddisfatto il Ministro Locatelli, il quale ha dichiarato che questo decreto “semplifica il sistema di accertamento dell’invalidità civile, eliminando le visite di rivedibilità e le estreme frammentazioni tra le prestazioni sanitarie, socio sanitarie e sociali.”
LEGGE 104: LA VALUTAZIONE DI BASE
Nello specifico, il procedimento di valutazione di base per l’accertamento dell’invalidità civile prende il via attraverso la trasmissione del certificato medico introduttivo. Questo può essere richiesto:
- Dall’interessato o
- Dall’esercente la responsabilità genitoriale (in caso di minore)
La valutazione di base, che dal 1 Gennaio 2026 farà capo esclusivamente all’INPS, si svolge in un’unica visita collegiale e l’intero procedimento si conclude entro 90 giorni (dalla ricezione del certificato medico introduttivo). Il procedimento potrà essere più veloce solo in 2 casi:
- Si conclude entro 15 giorni in caso di soggetti con patologie oncologiche
- Si conclude entro 30 giorni in caso di minori.
PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE – PROGETTO VITA
La visita di valutazione di base terminerà con la commissione che informerà la persona interessata sulla possibilità di godere anche di un altro diritto. Infatti, oltre la spettanza degli interventi, dei sostegni e dei benefici normativamente previsti a seguito della certificazione dello stato di disabilità, potrà attivare un progetto individuale e personalizzato, il quale sarà uno strumento ulteriore di capacitazione.
Questo strumento, chiamato Progetto Vita, mira a far raggiungere gli obiettivi della persona in modo che possa migliorare le proprie condizioni personali e di salute nei diversi ambiti di vita. La conseguenza sarà quindi una maggiore inclusione sociale e una maggiore partecipazione nei diversi contesti di vita su base di uguaglianza con gli altri.
In conclusione queste nuove procedure saranno in sperimentazione per tutto il 2025 con l’applicazione a campione delle disposizioni sia in materia di valutazione di base che relativamente alla valutazione multidimensionale.
Se vuoi leggere l’intero Decreto Disabilità pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, lo puoi fare qui -> Decreto 62/2024
Data: 16-05-2024